Aggressione a Milano: una donna di 40 anni è stata violentata nel parco Ravizza vicino all’Università Bocconi.
Nel parco Ravizza, situato a pochi passi dall’Università Bocconi, una donna di 40 anni, cittadina romena, è stata aggredita e violentata.
L’uomo, come riportato da Today.it, si è avvicinato alla vittima con la scusa di chiedere una sigaretta.
Donna aggredita in un parco a Milano: la dinamica dei fatti
L’allarme è scattato pochi minuti prima della mezzanotte, quando i medici del 118 hanno ricevuto una chiamata di emergenza.
La donna, visibilmente scossa e ferita, è stata subito soccorsa e trasportata in codice giallo alla clinica Mangiagalli, un centro specialistico per le violenze sessuali.
All’arrivo dei carabinieri del nucleo Radiomobile e della stazione Porta Monforte, la vittima ha raccontato l’orribile accaduto, descrivendo l’aggressore come un giovane di origine nordafricana.
Nonostante le immediate ricerche nella zona circostante, i militari non sono riusciti a rintracciare il sospettato.
La donna è stata sottoposta a tutti gli esami medici necessari presso la clinica, e le indagini sono ora affidate ai carabinieri della Porta Monforte.
Le forze dell’ordine stanno lavorando incessantemente per identificare e arrestare l’autore di questo crimine odioso.
Gli ultimi dati allarmanti della violenza sessuale in Italia
Questo episodio, come riportato da Il Sole24ore, non è un caso isolato, secondo il più recente rapporto del Ministero dell’Interno.
Nel 2024, infatti, si registrano in media 16 vittime di violenza sessuale al giorno, con una percentuale schiacciante del 91% costituita da donne.
Questi dati, relativi ai primi sei mesi del 2024, riflettono le statistiche del 2023, confermando una tragica e persistente tendenza.
Un’analisi dettagliata delle cifre del 2023 mostra che il 76% delle vittime di violenza sessuale e il 73% delle vittime di violenza sessuale di gruppo ha meno di 34 anni.
Inoltre, tra gli autori di questi crimini, il 36% ha meno di 35 anni nei casi di violenza sessuale individuale, e il 65% nella violenza sessuale di gruppo.
Questi numeri mettono in luce una realtà preoccupante, che richiede interventi urgenti sia a livello preventivo che punitivo.